Affari on line, la scommessa Toscana. Firenze

L'economia toscana punta sul commercio elettronico. Secondo una indagine della Cassa di Risparmio di Firenze tra i suoi clienti, circa 600 esercenti (il 15%) hanno un portale-vetrina ed operano con pagamenti on line. In tutta Italia gli acquirenti in Rete sono già mezzo milione. Di qui la necessità di offrire agli utenti informazioni e strumenti per il business to business e il business to consumer. Dai nuovi modelli della net- economy al processo paper-less, dalle applicazioni sanitarie a quelle relative al patrimonio culturale, Firenze si prepara dunque a ospitare dal 17 al 19 novembre alla Fortezza da Basso la prima mostra-convegno nazionale dedicata al business on line. Organizzata da Confesercenti, Camera di commercio, Cnr, Cna, Assindustria e Firenze- Expo, in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Firenze, FirenzE.commerce è un'iniziativa riservata alle imprese e agli operatori economici della regione. Due le finalità della mostra- convegno: da un lato mostrare le più recenti produzioni hardware e software per il commercio elettronico; dall'altro offrire una serie di seminari sull'applicazione di Internet alla giustizia con i "processi senza carta, alla telemedicina con test clinici a distanza, alle aste giudiziarie e, soprattutto, all'economia. Nessun timore di un rapido ritorno alla old economy, fenomeno registrato negli States: "Abbiamo garanzie di uno sviluppo fortissimo della nuova economia in Italia - assicura Alberto Tronconi (dell'area ricerca del Cnr) - per questo trasformeremo la mostra-convegno in un appuntamento annuale". Decisi a creare nuove opportunità di lavoro e ad incrementare l'attuale volume di affari, una cinquantina di espositori che saranno a disposizione del pubblico con stand e work- shop. Economia, ma non solo. FirenzE.commerce ospiterà anche il direttore della divisione beni culturali dell'Ue, Bernard Smith che descriverà i progetti comunitari per la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le nuove tecnologie.