FINANZIARIA 2001, LE PROPOSTE CONFESERCENTI

Riduzione del carico fiscale. Riduzione delle aliquote di quattro punti da raggiungere nel 2002 in occasione dell'introduzione effettiva dell'euro per dare respiro competitivo alle imprese italiane mettendole su un piano di parità con quelle degli altri paesi europei da attuare anche con una riduzione della progressività; necessità di una equiparazione della detrazione per lavoro autonomo e di impresa minore a quella di lavoro dipendente; tassazione delle imprese minori.
Contabilità ordinaria. Le imprese di minori dimensioni e in contabilità ordinaria che non possono, di fatto utilizzare l'attuale Dit, va previsto un apposito regime fiscale in alternativa alla Dit ovvero una apposita riforma della Dit che preveda un tasso di rendimento figurativo più alto di almeno 3 punti per le piccole e medie imprese.
Contabilità semplificata. Per le imprese in contabilità semplificata che non possono per diritto utilizzare la Dit, occorrerebbe prevedere il mantenimento a regime di un sistema di riduzione dell'imposta relativamente ai redditi reinvestiti.
Aliquote Irap. Al fine di incentivare l'incremento del lavoro proponiamo l'azzeramento per i primi tre anni della aliquota Irap per le imprese che investono in nuovi assunti. Una esclusione di carattere permanente dell'imponibilità Irap del costo del lavoro relativo all'assunzione dei disabili. Necessità di considerare ai fini dell'aliquota Irap o della base imponibile la diversità del valore della produzione in relazione alla tipologia d'impresa; aliquota ridotta o franchigia per le piccole e medie imprese. Semplificare il calcolo della base imponibile per tutti soggetti; metodo additivo.
Trimestirali Iva. Abolire il 1,50% di interesse trimestrale a carico di contribuenti trimestrali. Per quanto riguarda il federalismo fiscale ecco le proposte.
Addizionali all' Irpef: necessità di introdurre una disposizione che le delibere hanno efficacia solo se pubblicate in Gazzetta Ufficiale entro il 31 ottobre dell'anno precedente a quello di applicazione. C'è da sottolineare come l'Ici sia diventata sempre più una imposta immobiliare personale locale con aliquote e detrazioni in relazione non all'immobile, bensì alla condizione soggettiva del proprietario. Si tratta quindi di tornare all'ispirazione originaria di una Ici interamente sostitutiva nei tributi erariali e, pertanto, la detassazione totale di degli Irpef della prima casa è valutata più che positivamente ma come un passaggio obbligato per raggiungere l'obiettivo prima indicato. Oggi le disposizioni fiscali impongono agli operatori economici, sia per salvaguardare una più stringente correttezza operativa, ma ancor più per limitare la riduzione di imponibile, di alterare la rappresentazione veritiera e corretta delle situazioni patrimoniali, e lo stesso risultato economico delle imprese, operando su quest'ultimo con le cosiddette variazioni in aumento o in diminuzione. Una riduzione di tali variazioni si impone sempre più e, pertanto, una riflessione sull'attuale criterio di deducibilità delle autovetture utilizzate dall'imprenditore va perseguito aumentando l'attuale percentuale dal 50 al 80%. Ma anche i termini di ammortamenti di beni strumentali, coniugando il principio dell'obsolescenza concorre dell'usura, si possono avvicinare i principi fiscali a quelli civilistici.
Saldo d'imposta. Ripristinare a regime la possibilità di versamento al 20 giugno del saldo da dichiarazione e della prima rata di acconto con l'applicazione dello 0,40%.
Invim
. In previsione del superamento definitivo dell'imposta nel 2002, prevedere l'abolizione decennale per coloro che hanno provveduto al versamento con la straordinaria del 1999: dovrebbero dichiarare e pagare per il solo aumento realizzatosi tra il 31 ottobre e il 31 dicembre 1991. Sempificazioni. Stabilito un percorso certo, per il definitivo superamento della rilevanza fiscale del registro di cassa non oltre il 31 dicembre 2002; abolizione immediata della revisione annuale del registratore di cassa; abolizione immediata delle sanzioni accessorie collegate alla mancata o irregolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. Intrastat. Abolizione per acquisti intra UE di modesta entità: 10-20 milioni.
Periodica Iva: elevare l'attuale limite di 50 milioni per l'esonero della presentazione della dichiarazione periodica Iva e ciò anche per le società. Conservazione ottica e magnetica della documentazione:
emanare i decreti attuativi. Abolizione della vidimazione decisivi specie in presenza della presentazione della dichiarazione periodica: possibilità di presentazione distinta del modello 770 da Unico.
Tosap: trasformazione della tassa in canone di concessione sulla base di parametri di riferimento.
Tratto da " Obiettivo Impresa "